4 . Raccomandazioni

Occupazione - Fornire sicurezza al cittadino

Introduzione - L’occupazione svolge un ruolo chiave nell’inclusione sociale per coloro che sono in grado e che sono disposti a lavorare fornendo un benessere sia fisico che mentale. Dal punto di vista sociale, la città di Palermo trarrebbe vantaggio dall’avere più persone occupate: diventerebbe una città più prospera, avrebbe meno problemi legati alla disoccupazione e sarebbe in grado di investire meglio le sue limitate risorse.

Raccomandazione 1: Sviluppare il “Centro per la promozione dell’imprenditorialità” (CSI) di Palermo

Migliorare gli sforzi avviati dal Comune per sviluppare un portale online “one-stop” rivolto agli imprenditori palermitani per consentire loro di accedere a tutte le informazioni e alla formazione di cui possono aver bisogno per avviare e sostenere con successo un’attività a Palermo.

Finalità

L’aumento dell’occupazione nella città andrebbe a beneficio di tutta Palermo e porterebbe ad una società più inclusiva. Un modo per dare ai cittadini maggiore potere economico significa consentire loro di sviluppare capacità imprenditoriali e avviare piccole imprese. La città dovrebbe valorizzare

gli sforzi già intrapresi per sviluppare un portale online “one-stop” rivolto agli imprenditori palermitani per consentire loro di accedere a tutte le informazioni e alla formazione di cui possono aver bisogno per avviare e sostenere con successo un’attività a Palermo.

La finalità di questa raccomandazione è istituire un “Centro per la promozione dell’imprenditorialità” (CSI) per sostenere la creazione di nuove imprese e offrire un appoggio agli imprenditori e alle loro imprese, ed in particolare:

  1. Formazione / consolidamento di un’organizzazione per sostenere lo sviluppo imprenditoriale in città
  2. Adottare le migliori pratiche disponibili per sostenere gli imprenditori
  3. Collaborare con associazioni di categoria, associazioni di quartiere e Università di Palermo per comprendere le principali problematiche che gli imprenditori devono affrontare a Palermo
  4. Consentire agli imprenditori di accedere alla formazione (possibilmente attraverso la piattaforma di formazione digitale) sui principali temi di business come contabilità, finanza, marketing, leasing commerciale, supply chain, normative e regolamenti governativi e come lavorare efficacemente con le banche
  5. Dare agli imprenditori maggiori competenze tecnologiche per ottimizzare i loro processi contabili e di pagamento

Risultati attesi

  • Alimentare la crescita dei segmenti in via di sviluppo di Palermo
  • Promuovere la professionalità per supportare la sostenibilità aziendale
  • Fornire tecnologia per semplificare l’interazione con clienti, banche e organizzazioni
  • Formalizzare i rapporti con le associazioni di categoria, le associazioni di quartiere e l’Università di Palermo per generare una maggiore produttività nelle loro comunicazioni
  • Aumentare le competenze degli imprenditori sui principali temi di business con particolare attenzione al finanziamento e al credito per aiutarli a prendere le decisioni migliori dal punto di vista economico

Costo dell’inattività

Il costo dell’inattività è continuare con un approccio non focalizzato sul sostegno degli imprenditori e sul pieno sviluppo della società siciliana e palermitana.

Titolare proposto e parti interessate

Titolare: Comune di Palermo

Parti interessate:

  • Organizzazioni e associazioni cittadine
  • Organizzazioni imprenditoriali

Risorse necessarie suggerite

  • Risorse del Comune di Palermo per fornire personale al CSI
  • Spazi per uffici per supportare il personale interno e quello delle ONG

Stima dei costi: Media. La città potrebbe avere personale in grado di supportare

Vincoli

  • Approvazione del progetto da parte del Comune
  • Personale
  • Utilizzo da parte della piattaforma di gestione digitale

Milestone, attività e tempistiche

Breve termine:

  • Condurre una due diligence
  • Comprendere gli elementi del programma esistente che sono già in atto (quattro mesi)

Medio termine:

  • Creare una carta del CSI e ottenere supporto per dare stabilità alle attività
  • Nominare i membri dello staff e lanciare la prima gamma di servizi offerti dal CSI (otto mesi)
  • Configurare percorsi didattici e sistemi di supporto del CSI (quattro mesi)

Lungo termine:

  • Avviare le attività in maniera stabile
  • Stabilire relazioni con organizzazioni economiche internazionali
  • Integrazione con la piattaforma di gestione digitale raccomandata nel presente report
  • Sfruttare le caratteristiche di analisi dei dati della piattaforma per esaminare il successo dei programmi e promuovere miglioramenti su base annua.

Priorità

Alta


Raccomandazione 2: Formazione scolastica e professionale durante il processo di richiesta del permesso di soggiorno

Implementare un processo che consenta alle persone in attesa di permesso di soggiorno o ai richiedenti asilo di essere attive attraverso progetti / apprendistati / tirocini per dare loro uno scopo e un sostegno economico e metterli in una condizione migliore per trovare un impiego una volta ottenuto il permesso di soggiorno.

Finalità

Nel ciclo R2R, un aspetto critico dell’esperienza dei migranti, che porterà a una maggiore inclusione, è quello di essere il più produttivi possibile.

Attualmente, le attività di apprendistato e tirocinio non sono consentite durante questo periodo e visto che il processo di R2R può durare fino a tre anni, si tratta di un lungo periodo di inattività, durante il quale le persone possono acquisire un’importante esperienza lavorativa. La città dovrebbe istituire un processo per modificare le regole relative al lavoro dei migranti per consentire attività di apprendistato e tirocinio ed esaminare i diversi programmi o le organizzazioni che possono essere approvati per ridurre il lungo tempo di inattività che i migranti devono affrontare. L’implementazione di questo semplice cambiamento darebbe alla città un valore aggiunto, sia a breve che a lungo termine.

Risultati attesi

  • Il Comune di Palermo accelererà il processo di inclusione sociale integrando i migranti più rapidamente nell’economia italiana
  • I migranti avranno la possibilità di acquisire competenze e assicurarsi un reddito minimo in attesa del permesso di soggiorno
  • L’impiego illegale con salari più bassi o condizioni non sicure diventerà meno attrattivo
  • Le imprese della città potranno avvalersi anche di questo bacino di lavoro per crescere.

Costo dell’inattività

Il costo dell’inattività è continuare con una situazione in cui i migranti hanno molto tempo a disposizione. La loro interazione produttiva con la società è fortemente vincolata durante questo periodo e aumentano le possibilità di entrare in contatto con l’economia sommersa.

Titolare proposto e parti interessate

Proprietario: Prefettura o Comune di Palermo

Parti interessate:

  • Organizzazioni di migranti
  • Organizzazioni imprenditoriali
  • Associazioni di quartiere

Risorse necessarie suggerite

  • Personale del Comune / Prefettura per identificare le procedure civili che devono essere modificate
  • Comune / Prefettura per amministrare e monitorare le organizzazioni che promuovono i migranti

Stima dei costi: Bassa. Parte delle risorse risulterebbe già disponibile nell’ambito delle competenze della città.

Vincoli

  • Approvazione del progetto da parte del Comune / Prefettura
  • Utilizzo da parte della piattaforma di gestione digitale
  • Sponsorizzazioni da organizzazioni cittadine
  • Sponsorizzazioni da organizzazioni imprenditoriali

Milestone, attività e tempistiche

Breve termine: Identificare precisamente le norme e i regolamenti che devono essere modificati (tre mesi)

Medio termine:

  • Modificare le norme e i regolamenti (tre mesi)
  • Integrazione con la piattaforma di gestione digitale del Comune per tracciare l’utilizzo e l’efficacia (sei mesi)

Lungo termine: Non presente

Priorità

Alta


Raccomandazione 3: Portale per l’occupazione professionale di Palermo

Promuovere una versione digitale del processo di “passaparola” per ampliare l’occupazione professionale all’interno della comunità di Palermo.

Collaborando con le varie organizzazioni, questa comunicazione bidirezionale tra i datori di lavoro e le persone in cerca di lavoro contribuirà a generare occupazione a lungo termine.

Finalità

Vi è un elevato tasso di disoccupazione in Italia, in particolare in Sicilia e a Palermo. Un’area critica di miglioramento riguarda una connessione rapida ed efficace tra datori di lavoro e lavoratori. Il Comune dovrebbe creare un portale del lavoro / bacheca che funga da mediatore, da “clearing house” per l’occupazione locale professionale / di base e faccia da tramite tra i servizi richiesti e le competenze offerte a Palermo, generando opportunità sia per le occupazioni occasionali che per attività più stabili e regolari.

La finalità del portale dell’occupazione/bacheca di collocamento è consentire ai cittadini di Palermo di pubblicare opportunità per attività lavorative professionali / di base e per i candidati di rispondere attraverso i canali online o telefonici.

Le funzionalità previste dovrebbero essere:

  • Pubblicare annunci sul sito
  • Inviare annunci ai canali social delle community della città
  • Pubblicare i profili delle competenze lavorative per essere automaticamente messi in coda per visualizzare gli annunci
  • Visualizzare il database domanda/offerta di lavoro
  • Rispondere agli annunci
  • Misurare i livelli di risposta
  • Fornire un feedback sull’affidabilità del servizio

Le funzionalità più avanzate possono includere:

  • Collegamenti con altri siti di lavoro per ampliare il database
  • Funzionalità di pagamento on line
  • Classificazione degli indicatori di utilizzo e revisione delle metriche di risposta
  • Geolocalizzazione/corrispondenza tra chi pubblica gli annunci e i potenziali candidati
  • Funzionalità di analisi per migliorare le capacità predittive

Risultati attesi

I risultati attesi di questa raccomandazione sono:

  • Il Comune di Palermo sarà considerato come un ente in grado di fare chiaramente la differenza nel tessuto dell’economia locale.
  • Sviluppo di un sito , che può essere sfruttato da operatori nuovi ed esistenti del mercato per perseguire maggiori entrate rispetto ai livelli attuali.
  • I datori di lavoro saranno in grado di trovare talenti locali per rispondere rapidamente alle proprie esigenze, in particolare per lavori occasionali, che possono creare posti di lavoro che portano a un impiego a lungo termine.
  • Datori di lavoro e candidati utilizzeranno direttamente i social media in un contesto professionale.

Costo dell’inattività

Il costo dell’inattività è che la stagnazione del mercato locale per l’occupazione professionale / di base continuerà senza alcun cambiamento dello status quo. Non verranno create nuove relazioni né nuove reti. Continuerà a crescere la tentazione di entrare nell’economia sommersa da parte della popolazione meno privilegiata e dei migranti.

Titolare proposto e parti interessate

Titolare: SISPI , il dipartimento IT del Comune

Parti interessate:

  • Organizzazioni di migranti
  • Organizzazioni imprenditoriali
  • Associazioni di quartiere

Risorse necessarie suggerite

  • Personale di supporto
  • Risorse di progettazione
  • Sito web in hosting
  • Supporto del sito Web per le interazioni con il pubblico, i clienti e i datori di lavoro

Stima dei costi: Bassa. Parte delle risorse risulterebbe già disponibile nell’ambito delle competenze della città.

Vincoli

  • Approvazione del progetto da parte del Comune
  • Promozione del portale da parte del Comune e delle parti interessate
  • Nomina del personale
  • Utilizzo da parte della piattaforma di gestione digitale

Milestone, attività e tempistiche

Breve termine: Workshop per sviluppare la user experience, descrivere il sistema e costruire il piano (due mesi)

Medio termine:

  • Fase 1: capacità iniziale per la candidatura a un posto di lavoro (due mesi)
  • Fase 2: capacità iniziale per trovare corrispondenza tra domanda e offerta (due mesi)
  • Fase 3: avvio della capacità operativa iniziale (due mesi)

Lungo termine:

  • Geolocalizzazione / corrispondenza tra annunci di lavoro e potenziali candidati
  • Automazione dei pagamenti
  • Funzionalità di analytics per guidare il posizionamento predittivo
  • Integrazione con siti di lavoro esterni

Priorità

Alta


Istruzione - Crescere con il cittadino

In molti dei nostri incontri e interviste, l’istruzione è stata indicata come un importante inibitore all’inclusione sociale. Questo non si limita all’apprendimento della lingua italiana, che è senza dubbio una delle principali sfide per i migranti, ma si estende a molte altre aree come la fornitura di nuove competenze ai disoccupati o a coloro che cercano nuove opportunità di carriera a Palermo.

Ci sono alcune organizzazioni (come UNICEF, INTERSOS) che hanno già dato avvio a progetti pilota di e-learning e le seguenti raccomandazioni sono volte a sfruttare queste iniziative, a imparare dalle loro esperienze per poi ampliarle, garantendo un approccio strutturato e coordinato.

Raccomandazione 4: Riconoscimento dei livelli di istruzione

Un agile processo formale per fare in modo che le persone che sono state istruite altrove possano ottenere il “diploma” di istruzione obbligatoria.

Finalità

Definire un percorso formativo per accelerare il conseguimento del diploma di scuola elementare / scuola dell’obbligo per i migranti. Per chi arriva a Palermo avendo già conseguito il diploma obbligatorio nel proprio Paese d’origine, questo permetterebbe di essere rapidamente accompagnati per sostenere un esame e ricevere il diploma di istruzione obbligatorio in Italia.

Più specificamente, l’iniziativa dovrebbe soddisfare le seguenti funzionalità e obiettivi:

  1. Identificazione e selezione dei candidati
  2. Valutazione dell’attuale livello di istruzione
  3. Impegno in un programma di istruzione obbligatoria “accelerato” in termini di tempo, impegno e durata
  4. Definire i contenuti (lingua italiana come requisito principale), la durata e i controlli intermedi del programma “accelerato”
  5. Stabilire un programma parallelo / complementare di mentorship, per aiutare lo studente in questo percorso.

Risultati attesi

  • Beneficiare delle conoscenze già acquisite per consentire alle persone di muoversi più rapidamente verso il livello di istruzione successivo Il percorso “accelerato” favorirà il raggiungimento del livello di istruzione di base, garantendo la motivazione, il riconoscimento delle capacità
  • e il posizionamento appropriato all’interno della comunità.
  • Questa iniziativa genererà motivazione, senso di appartenenza e riconoscimento per le persone che accedono al programma, ma, indirettamente, permetterà loro di essere un modello per gli altri, ispirando nuove speranze e un atteggiamento positivo.
  • Disporre di un livello di istruzione di base consentirà a un individuo di avere le competenze di base necessarie per entrare nel mercato del lavoro e/o proseguire e ottenere un diploma di istruzione superiore.

Costo dell’inattività

Il costo dell’inattività è continuare a relegare i migranti verso la base / il livello minimo di istruzione e quindi della piramide del lavoro, non facendo leva sulle loro competenze esistenti e lasciandoli crescere lentamente nel percorso educativo, senza motivazioni specifiche e aspirazioni limitate.

Titolare proposto e parti interessate

Titolare: Assessore all’istruzione e al lavoro

Parti interessate: Università, Agenzia del lavoro, Ministero della Pubblica Istruzione, associazioni esistenti che operano in ambito educativo.

Risorse necessarie suggerite

  • I professori come consulenti per sviluppare il programma
  • Disponibilità degli insegnanti

Stima dei costi:

Media. La città potrebbe avere personale in grado di supportare queste attività.

Vincoli

  • Approvazione del progetto da parte del Comune
  • Nomina del personale
  • Utilizzo da parte della piattaforma di gestione digitale.

Milestone, attività e tempistiche

  • Collaborare con l’UNICEF e l’Università di Palermo per aiutare la messa a punto del progetto pilota
  • Definire gli step successivi per sostenere / ampliare ulteriormente il progetto pilota esistente e metterlo a disposizione di tutti i migranti che soddisfano i criteri di base
  • Coinvolgere i principali stakeholder per promuovere ulteriormente i miglioramenti e comunicare le informazioni sui programmi ai futuri partecipanti
  • Monitorare i progressi e apportare le modifiche necessarie per soddisfare le esigenze dei partecipanti

Priorità

  • Media in termini di implementazione del progetto
  • Alta relativamente ai requisiti educativi che si traducono nella mappatura di abilità / competenze future

Raccomandazione 5: Creare una piattaforma di formazione digitale

Sviluppare una piattaforma di e-learning che promuova le competenze professionali di base, le competenze linguistiche in italiano, le norme culturali italiane, così come gli approcci per formare futuri insegnanti in ambienti multilingue.

Finalità

Il livello di istruzione (il “diploma”) è disponibile per tutti i minori di Palermo, indipendentemente dalla loro estrazione, tuttavia lo sviluppo di un’istruzione accessibile online, oltre al normale approccio in classe offre dei vantaggi in quanto riesce ad accelerare l’inclusione sociale e l’occupabilità per le varie fasce della società:

  • Lingua italiana, sia livello base che avanzato, per i migranti e i nuovi cittadini di Palermo. Progressivamente questo può essere esteso ad altre lingue, come l’inglese e le lingue africane
  • Formazione sulle norme culturali italiane per favorire l’integrazione di migranti e nuovi cittadini, educandoli su elementi come leggi nazionali, diritti umani e civili, ecc.
  • Occupabilità di base e capacità imprenditoriali per coloro che entrano per la prima volta nel mercato del lavoro o che potrebbero passare dall’occupazione rurale al settore dei servizi (contabilità di base, servizio clienti, ecc.)
  • Corso di formazione per insegnanti su come valorizzare l’esperienza di apprendimento degli studenti in classi multilingue
  • Uno sportello unico per accedere ai programmi di formazione IT come MOOCS (corsi di formazione online gratuiti).

In particolare, le varie fasi per realizzare questa iniziativa sono:

  1. Definire il contenuto e gli obiettivi dei corsi di e-learning
  2. Sviluppare un approccio basato su “moduli” che stabilisca livelli precisi, da quello base all’avanzato
  3. Riconoscimento e coerenza con i programmi di formazione esistenti
  4. Identificare l’organizzazione delle strutture che saranno autorizzate a erogare corsi di e-learning
  5. Selezionare un team di supporto per guidare gli studenti e promuovere l’avvio del progetto
  6. Creare una piattaforma IT appropriata con un livello coerente di connettività
  7. Valutare le lingue che la piattaforma di e-learning dovrebbe supportare, iniziando con quelle più parlate
  8. Garantire il monitoraggio degli utenti, dei progressi e dei risultati raggiunti per mettere a punto l’offerta e la relativa implementazione su scala più ampia
  9. Sfruttare i progetti esistenti in questo settore, collaborando con le ONG e l’Università di Palermo.

Risultati attesi

L’esito previsto di questa raccomandazione è legato all’implementazione di programmi di istruzione alternativi / complementari per:

  • Raggiungere aree e persone che normalmente non possono accedere ai corsi di istruzione tradizionali
  • Aumentare l’occupabilità attraverso lo sviluppo mirato delle competenze
  • Promuovere strutture educative complementari o alternative per rimuovere le barriere linguistiche

Costo dell’inattività

Limitare la capacità di un individuo a raggiungere solo un’istruzione di base attraverso programmi tradizionali. Senza questi programmi, sarà più difficile per loro integrarsi, sia dal punto di vista accademico che nel mercato del lavoro.

Titolare proposto e parti interessate

Titolare: Assessore all’istruzione e al lavoro

Parti interessate: Università, Ministero della Pubblica Istruzione, associazioni esistenti che operano in ambito educativo (UNICEF, ecc.)

Risorse necessarie suggerite

  • Professori, insegnanti, consulenti per sviluppare il programma e la piattaforma IT
  • Supporto tecnico specializzato in informatica e istruzione
  • Mentori che supportano il percorso educativo

Stima dei costi: Alta per l’implementazione / impostazione; basso quando il corso è stato avviato

Vincoli

Riconoscimento dell’e-learning ed equipollenza con i corsi tradizionali.

Milestone, attività e tempistiche

  • Definire il contenuto della piattaforma di e-learning
  • Garantire il riconoscimento accademico
  • Identificare l’organizzazione / le strutture per l’implementazione pilota
  • Monitorare i progressi e i risultati raggiunti

Priorità

Media


Alloggi - Migliorare la qualità della vita per i cittadini

Introduzione - Avere una casa è fondamentale per la dignità di una persona e quindi per la sua inclusione nella società. Senza una casa o un indirizzo fisso, è molto difficile garantire molti altri aspetti in termini di occupazione, sussidi, contratti per telefoni cellulari o altri servizi. Una casa è il punto di partenza per l’autosufficienza.

Raccomandazione 6: Gestione degli alloggi sociali

Il Comune dovrebbe adottare un sistema di gestione degli alloggi sociali per disporre di un controllo centralizzato del database degli alloggi sociali della città.

Finalità

Il Comune deve costruire un sistema di gestione e monitoraggio che governerà e disciplinerà l’edilizia sociale nella città di Palermo. Così facendo, avrà una visione completa e aggiornata di tutti gli alloggi disponibili e già inseriti nel sistema, con l’effettiva idoneità dei residenti per accedere a questi alloggi, sviluppando al contempo una “lista d’attesa” chiaramente definita per i nuovi potenziali candidati. Il sistema dovrebbe inoltre consentire la gestione delle complessità del processo di richiesta, la lista d’attesa, l’acquisizione di abitazioni, i pagamenti, la manutenzione, le autorizzazioni annuali e le nuove esigenze.

Le caratteristiche principali dovrebbero includere:

  • Monitoraggio degli inquilini e degli affitti: Chi possiede e/o gestisce alloggi economici e sociali ha a che fare con numerosi inquilini e deve gestire tutta la relativa documentazione, come documenti di identità, contratti di affitto, autorizzazioni e tutta la documentazione legata alla locazione. Una nuova gestione dell’edilizia sociale consentirebbe alla città di archiviare i dettagli relativi agli inquilini e la documentazione relativa alla locazione in un’unica sede centralizzata
  • Promemoria per la manutenzione degli edifici: I proprietari di immobili sono tenuti a svolgere attività di manutenzione tra la fine di una locazione e l’inizio di quella successiva. Devono anche eseguire lavori di manutenzione stagionale, come riparazioni delle apparecchiature e pulizia, come parte della manutenzione ordinaria a carico della proprietà
  • Contabilità della proprietà: Gestire più proprietà e gli incassi degli affitti, i costi di manutenzione, i costi degli immobili e le retribuzioni dei dipendenti necessari per preparare relazioni accurate
  • Monitoraggio degli affitti: Permettere al Comune di tracciare i canoni di locazione a partire da diverse fonti
  • Pagamenti online: Consentire alle autorità di creare portali di pagamento con funzionalità di pagamento online
  • Gestione degli alloggi: Questa funzionalità consente agli utenti di inviare tutta la documentazione richiesta online, come i contratti di locazione e i moduli di verifica bancaria
  • Gestione della conformità: Consentire alla città di gestire le esigenze di conformità e le normative in vigore. Documenti come i controlli dei precedenti personali, documenti di identità, contratti di locazione e contratti di affitto possono essere scansionati e caricati in modo che possano essere accessibili in qualsiasi momento

Oltre a questo, il Comune dovrebbe prendere in considerazione una sorta di soluzione reciprocamente vantaggiosa per incoraggiare i proprietari privati di immobili sfitti ad affittarli a chi ne ha bisogno. Questo potrebbe includere, ad esempio, per quegli immobili che necessitano di una

ristrutturazione, uno schema che consenta ai migranti opportunamente qualificati di ristrutturare una proprietà senza alcun costo per il proprietario in cambio del fatto che il proprietario si impegni a utilizzare la casa come alloggio sociale della città per un determinato periodo di tempo.

Risultati attesi

  • Accesso tempestivo a un alloggio. Chi ha bisogno di una casa avrà rapidamente accesso all’alloggio di cui ha bisogno come solido punto di partenza per crescere le proprie famiglie e contribuire alla società
  • Gestione dei beni. Il Comune gestirà responsabilmente l’uso dei fondi pubblici per amministrare in modo equo e preciso la necessità di alloggi sociali
  • Aggiungere capacità senza costruire. L’implementazione di un sistema che promuova la fiducia nella capacità del Comune di amministrare la gestione degli alloggi e promuovere l’equità renderà i proprietari attualmente restii ad affittare più disponibili ad accogliere queste nuove possibilità
  • Meno alloggi gestiti in nero. L’aggiunta di alloggi gestiti in maniera legale a cui possono accedere anche le fasce meno abbienti ridurrà il mercato illegale dove non viene rispettata alcuna normativa in materia di salute e sicurezza.

Costo dell’inattività

Il costo dell’inattività è continuare con questa situazione in cui le fasce meno abbienti hanno difficoltà a beneficiare di alloggi sociali a cui dovrebbero

invece avere diritto. Sono costretti ad affittare alloggi che non sono a norma, senza alcun incentivo per i proprietari per fare la cosa giusta.

Titolare proposto e parti interessate

Titolare: Comune di Palermo

Parti interessate:

  • Organizzazioni di migranti
  • Organizzazioni imprenditoriali
  • Associazioni di quartiere
  • Comune di Palermo

Risorse necessarie suggerite

  • Software di gestione degli immobili
  • Team incaricato della trasformazione dell’edilizia residenziale sociale

Stima dei costi: Medio-Alta. La città dovrebbe implementare una soluzione a pacchetti e dare avvio un programma di implementazione.

Vincoli

  • Approvazione del progetto da parte del Comune
  • Integrazione con la piattaforma di gestione digitale
  • Sponsorizzazioni da parte di organizzazioni cittadine
  • Sponsorizzazioni da parte di organizzazioni imprenditoriali

Milestone, attività e tempistiche

Breve termine:

  • Creare il team di trasformazione (mesi 1-3)
  • Business case iniziale (mesi 1-3)
  • Identificare i finanziamenti (mesi 2-3)

Medio termine:

  • Business case dettagliato (mesi 3-6)
  • Selezionare la piattaforma (mesi 3-6)
  • Avviare il monitoraggio degli inquilini e dei canoni di affitto (mesi 7-12)

Lungo termine:

  • Fase 1: Contabilità immobiliare (mesi 13-16)
  • Fase 2: Gestione degli alloggi (mesi 16-19)
  • Fase 3: Pagamenti online (mesi 20-23)

Priorità

Alta


Comunicazione - Coinvolgere il cittadino

Introduzione - Un tema comune in tutte le interviste condotte con i cittadini, le associazioni e le ONG è stata la necessità di una migliore comunicazione all’interno di Palermo: dalla città ai suoi cittadini, da parte delle organizzazioni e associazioni culturali ai cittadini ed al Comune. Vi è una buona capacità di comunicatori a Palermo, fatta di persone ma molto basata sul passaparola. La comunicazione digitale consentirà a tutte le parti di raggiungere un pubblico più ampio, affinché il messaggio sia chiaro e coerente e bidirezionale.

Raccomandazione 7: Sviluppare una più ampia strategia di comunicazione per Palermo

Il Comune dovrebbe sviluppare una strategia di comunicazione che metta al centro il sito web, per garantire una comunicazione efficace e bidirezionale con i suoi cittadini e un unico punto di riferimento strutturato per tutte le principali informazioni relative alla città.

Finalità

Il Comune dovrebbe migliorare la propria attuale strategia di comunicazione, sviluppando

l’esistente sito web per consentire una comunicazione bidirezionale con i cittadini e diventare una piattaforma efficace per promuovere la diffusione di informazioni tra i suoi svariati stakeholder (cittadini, associazioni, ONG, migranti, ecc.) e cittadini. Gli elementi di contenuto da prendere in considerazione all’interno del sito web sono:

  • Creare una sezione “Contattaci” che consenta la comunicazione online bidirezionale con i cittadini. Questo dovrebbe mettere a disposizione dei cittadini degli strumenti più efficaci per comunicare con la città, ossia e-mail, telefono o una sezione dettagliata di FAQ. Il tutto deve essere supportato da un processo che garantisca risposte tempestive a domande, commenti e suggerimenti, per fornire un ciclo di feedback continuo
  • Ampliare e fornire un facile accesso ai servizi municipali online, come la possibilità di pagare online tasse locali o multe. Rendere disponibili online quanti più servizi possibili e, se possibile, incentivare i cittadini a utilizzare questo canale
  • Sviluppare una sezione più ampia su “Cosa succede a Palermo”, per permettere agli organizzatori di attività ed eventi di pubblicizzare facilmente le loro iniziative e ai cittadini di conoscere, a partire da un unico luogo, cosa sta accadendo nella loro città. Identificare un moderatore per garantire la promozione del giusto tipo di eventi
  • Creare una sezione “come fare”, ossia una sorta di brochure online per tutti i cittadini, ma in particolare i nuovi arrivati, per spiegare i processi su come richiedere un visto o un permesso di lavoro, come portare i figli a scuola, come ottenere un appuntamento dal medico, ecc. Idealmente, questo dovrebbe anche essere disponibile in un formato stampabile per coloro che non hanno regolare accesso al web
  • Fornire collegamenti rapidi ad altri importanti siti, come associazioni, portali di volontariato, associazioni di imprese, informazioni, ecc.

Il sito web dovrebbe essere predisposto per la versione mobile ed essere realizzato in un italiano semplificato, evolvendosi, nel corso del tempo, verso un’applicazione multilingue mobile.

Il miglioramento del sito internet del Comune dovrebbe essere supportato da un solido piano di comunicazione per garantire alle persone di sapere dove accedere alle informazioni più aggiornate. La comunicazione dovrebbe essere gestita a ttraverso più canali, per raggiungere tutti i cittadini, come:

  • Siti di social media (sia le pagine di proprietà del Comune che quelle di altri)
  • Newsletter di iscrizione
  • Chioschi informatici nei principali uffici del Comune, per coloro che hanno un accesso online limitato
  • Bacheche in vari punti della città
  • Media tradizionali, come TV e stampa.

La strategia di comunicazione dovrebbe includere indicatori di prestazioni misurabili (KPI) per garantire che il sito internet e le relative iniziative di comunicazione raggiungano gli obiettivi prefissati e, in caso contrario, per consentirne l’allineamento. I KPI di riferimento potrebbero riguardare varie parti del sito internet, rispettando un accordo di servizio, preventivamente concordato, su come rispondere ai cittadini in un sistema a circuito chiuso e raggiungere l’obiettivo voluto da quei cittadini che utilizzano servizi online come il pagamento di tasse locali.

Dal punto di vista tecnologico, per massimizzare gli investimenti, pur sostenendo al contempo l’evoluzione futura dei servizi digitali, è necessario considerare quanto segue:

  • Assicurarsi che la progettazione del sito web e dei servizi correlati siano incentrati sui cittadini e accessibili da diversi canali
  • Standardizzarsi su un’unica piattaforma tecnologica per garantire la gestione/authoring, lo sviluppo e il supporto di contenuti semplificati
  • Garantire che i servizi appropriati siano disponibili senza la necessità di essere registrati, mentre altri prevedano l’inserimento delle credenziali da parte dei cittadini
  • Fornire un unico punto di contatto tra i cittadini e la città attraverso un account cliente
  • Per rendere il sito una rappresentazione veramente inclusiva della città, dovrebbe essere istituito un comitato incaricato di definire gli obiettivi generali da raggiungere, coinvolgendo una fascia trasversale della comunità palermitana, dalle ONG alle associazioni, dalle organizzazioni imprenditoriali e culturali alle organizzazioni di cittadini.

Risultati attesi

I benefici di questa raccomandazione riguardano tutte le parti in causa: i dipendenti del Comune, i cittadini palermitani e gli stranieri, i turisti, le associazioni, le organizzazioni e le ONG:

  • Modernizzare il modo in cui la città e il suo ecosistema erogano servizi ai cittadini, riducendo la necessità di recarsi fisicamente negli uffici della città
  • Migliore diffusione di informazioni, eventi e servizi tra i cittadini di Palermo, con un maggiore coinvolgimento e partecipazione ad eventi e servizi online
  • Liberare risorse in ONG e altre associazioni utilizzando canali di comunicazione digitali riducendo il ricorso alla comunicazione basata sul passaparola
  • Un’unica fonte di informazioni, che affronti l’attuale situazione legata a risposte diverse da parte di persone diverse
  • Ulteriore supporto alla trasformazione digitale di Palermo
  • La città diventerà più attraente per residenti e turisti, grazie alla migliore comunicazione sugli eventi culturali.

Costo dell’inattività

La confusione generata da informazioni frammentarie e dalla duplicazione degli sforzi tra le organizzazioni continueranno a provocare frustrazione e mancanza di inclusione nell’ecosistema palermitano.

Titolare proposto e parti interessate

Responsabile delle aree di innovazione tecnologica, comunicazione, sport e ambiente

Parti interessate:

  • Sindaco
  • Assessorati del Comune
  • ONG / associazioni
  • SISPI

Risorse necessarie suggerite

  • Specialista in design / user experience
  • Risorsa dedicata con competenze di marketing / relazioni pubbliche o esperienza giornalistica per gestire i contenuti
  • Budget per creare contenuti
  • Budget per la promozione
  • Portale e sistema di gestione dei contenuti per gestire il ciclo di vita delle informazioni

Stima dei costi: Bassa

Vincoli

Inclusione nel piano di implementazione annuale di SISPI

Milestone, attività e tempistiche

Ampliamento del team di comunicazione per concentrarsi su questa attività:

  • Definire la «user experience» del cittadino
  • Creare un Comitato di comunicazione
  • Definire il contenuto necessario e i responsabili dei contenuti
  • Promuovere e monitorare l’adozione

Priorità

Alta


Tecnologia - IT come percorso di innovazione

L’innovazione nella tecnologia dell’informazione (IT) sarà un fattore importante per accelerare l’inclusione sociale a Palermo. Per trasformare Palermo in una “città inclusiva”, è necessario modernizzare le applicazioni e i processi IT, raccogliere e condividere le informazioni più preziose, educare più persone sulle tecnologie IT e ampliare l’ambito di applicazione dell’attuale ambiente IT della città.

Palermo ha costruito un ecosistema IT che fornisce alcuni servizi ai suoi cittadini. L’infrastruttura IT per questi servizi è generalmente gestita e coordinata da Sistema Palermo Informatica (SISPI), in collaborazione con l’Università di Palermo.

Abbiamo formulato le seguenti raccomandazioni per estendere e trasformare l’attuale ambito di applicazione delle tecnologie:

  • Accelerazione del processo R2R: ridurre il tempo che i migranti – che si tratti di minori non accompagnati, di una famiglia o di un adulto – trascorrono dal punto di arrivo al raggiungimento della cittadinanza. Molte delle altre raccomandazioni saranno utili lungo tutto il percorso di integrazione, ma per questa raccomandazione sulla tecnologia, la proposta è quella di procedere alla modernizzazione del processo IT come base per altri miglioramenti durante tutto il percorso e facilitare l’inclusione sociale di questa popolazione vulnerabile.
  • Costruire una rivoluzione digitale: una proposta basata sulle persone che guideranno il futuro di Palermo, dando vita a una “rivoluzione digitale”. Questo dovrebbe stimolare l’innovazione e la creatività tra i cittadini di Palermo, partendo da bambini e comunità selezionate, generando entusiasmo per l’economia digitale e guidando una nuova generazione di talenti IT. L’obiettivo è concretizzare il futuro di Palermo come hub per il coding dell’Europa meridionale.
  • Servizi mirati attraverso i dati dell’ecosistema condivisi: fornire nuovi servizi ai cittadini di Palermo attraverso le informazioni acquisite tramite la registrazione degli utenti e la condivisione dei dati esistenti sulla città, e sfruttando gli open data resi disponibili da governi e ONG di altri Paesi europei.
  • Imparare dal passato e costruire il futuro: utilizzare la predictive analytics sui dati del passato per osservare le tendenze e migliorare il processo decisionale e la pianificazione per il futuro della città.

Raccomandazione 8: Accelerare il processo di “rescue-to-residency”

Il Comune di Palermo dovrebbe interagire con tutte le parti interessate per sviluppare un processo di “rescue-to-residency” (R2R) per i migranti, affinché sia trasparente, accelerato, ottimizzato, automatizzato e meglio governato.

Finalità

Quando i migranti approdano a Palermo, arrivano con il desiderio di ottenere il diritto di risiedere in Europa. Sono soggetti a una serie di procedure prima che venga presa una decisione in merito alla richiesta del permesso di residenza. Ai fini di questo rapporto, parliamo di “processo R2R” per fare riferimento a questo cluster di processi interconnessi e trasversali.

Lo scopo di questa raccomandazione è quello di utilizzare soluzioni e concetti tecnologici per trasformare il processo R2R, per migliorare significativamente l’esperienza dei migranti e delle organizzazioni coinvolte in tale processo. Questo getterà inoltre le basi per l’implementazione di una soluzione di gestione completa dei casi, in grado di mettere a disposizione una capacità fondamentale per coordinare tutti i servizi associati al percorso personale di ogni individuo.

Alcune altre osservazioni sono state:

  • Il processo R2R è trasversale dal punto di visto giurisdizionale e i sottoprocessi costitutivi sono spesso altrettanto trasversali
  • L’intero processo R2R richiede attualmente molto tempo ed è in gran parte manuale
  • La durata del processo R2R non è prevedibile e gli stakeholder non sono in grado di stimare il tempo necessario per completarlo o le sottosezioni del flusso completo.

I passaggi più importanti per ottenere un processo R2R accelerato sarebbero:

  • Identificare un project leader che abbia il compito di appianare le complessità intergiurisdizionali e inter-organizzative (un Chief Process Officer o simile)
  • Prima di implementare qualsiasi trasformazione tecnologica, è necessario completare una trasformazione a livello di processo per semplificare il processo stesso ed eliminare eventuali passaggi non necessari. Questa Lean Process Transformation potrebbe essere implementata per garantire che il flusso R2R sia il più fluido possibile
  • Sfruttare gli strumenti di automazione dei processi aziendali e le soluzioni di gestione dei casi che potrebbero essere condivise tra la città e le ONG per sostituire le soluzioni manuali attualmente utilizzate.

Risultati attesi

  • Flusso di processo trasparente end-to-end dall’arrivo alla decisione in merito alla richiesta di residenza
  • Chiara comprensione del flusso del processo R2R end-to-end
  • Riduzione dei passaggi ridondanti nel processo
  • Ottimizzazione dei flussi operativi per renderli il più snelli possibile
  • Tempistiche più chiare e più prevedibili per raggiungere le decisioni finali e intermedie
  • Automazione assistita dalla tecnologia dei flussi di lavoro del processo per renderli più rapidi e efficienti dal punto di vista operativo
  • Governance end-to-end del processo.

Costo dell’inattività

  • Inefficienze latenti nel processo che possono peggiorare progressivamente
  • Tempi non chiari che spesso sfociano nella disperazione dei migranti
  • Mancanza di governance e responsabilità.

Titolare proposto e parti interessate

Titolare: Comune di Palermo, Ufficio della Prefettura

Parti interessate: ONG associate al processo di “rescue”, alla presa in carico e alla riabilitazione dei migranti (Organizzazione internazionale per le migrazioni (OIM), Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR), INTERSOS, Medici senza frontiere (MSF) e altri).

Risorse necessarie suggerite

  • Consulente sulla progettazione di un processo “lean”
  • Strumenti di gestione dei processi aziendali e risorse che aiutino a misurare, ottimizzare e migliorare i processi e i flussi di lavoro aziendali

Stima dei costi: Medio-Alta

Vincoli

  • La trasformazione operativa e di processo dipende sempre da una trasformazione organizzativa di successo
  • Coinvolgimento di tutti gli stakeholder responsabili di una parte del flusso del processo R2R

Milestone, attività e tempistiche

  • Identificare e dare poteri a un CPO trans-giurisdizionale per il flusso di lavoro del processo R2R
  • Assumere consulenti sulla progettazione di processo “lean” (mesi 1 a 2)
  • Assumere consulenti in ambito tecnologico per convertire le raccomandazioni di reingegnerizzazione dei processi in un piano di implementazione supportato dalla tecnologia (mese 3)
  • Identificare le lacune tecnologiche nelle sottofasi di processo e formulare raccomandazioni per affrontarle (mesi da 3 a 4)
  • L’implementazione del progetto avviene in più fasi (dal mese 4 in poi)
  • Miglioramenti dei processi e automazione operativa adottata in più fasi, unitamente alla trasformazione a livello organizzativo della partecipazione degli stakeholder (dal 6° mese in avanti)
  • Implementazione della tecnologia dove valutata (dal 6° mese in avanti)
  • Automazione e reingegnerizzazione su misura in cicli continui basati sul feedback (dal 6° mese in avanti)
  • Gestione del ciclo di vita e governance (dal 6° mese in avanti).

Priorità

Alta


Raccomandazione 9: Avviare una rivoluzione digitale

Dare avvio a una “rivoluzione digitale” a Palermo per riposizionare e guidare il futuro della città attraverso il talento e lo sviluppo delle capacità dei suoi cittadini.

Finalità

Guidare un movimento digitale a Palermo per posizionare la città come futuro polo tecnologico dell’Europa meridionale. Questo dovrebbe essere fatto promuovendo l’innovazione e la creatività tra i cittadini di Palermo, a partire dai bambini e dalle comunità selezionate, ma espandendosi, nel corso del tempo, a tutti i membri della società. L’obiettivo è generare entusiasmo e forgiare una nuova generazione di talenti IT per l’economia digitale, insegnando le competenze di coding e le tecnologie digitali e sfruttando questo per generare inclusione attraverso concorsi e competizioni e creare quindi occupazione per il futuro.

Il Comune dovrebbe incoraggiare l’apprendimento del “coding” attraverso un’offerta formativa all’interno del sistema scolastico, fornendo accesso a corsi online per coloro che non sono attualmente all’interno di un percorso di formazione. Ampliando ulteriormente il programma di studi per sviluppare competenze informatiche, l’idea sarebbe quella di sviluppare un gene IT in ogni cittadino, dai giovani agli anziani. Le scuole e le comunità potrebbero quindi competere per creare applicazioni e siti web attorno a un tema comune.

La città potrebbe anche ospitare una conferenza digitale nazionale, con il coinvolgimento di tutti gli stakeholder all’interno della comunità, riunendo le persone per concentrarsi sulla trasformazione tecnologica in corso a Palermo.

I passaggi per raggiungere questo obiettivo includono:

  • Creare un percorso di apprendimento rivolto alle scuole basato sul coding

  • Creare un polo di apprendimento per i cittadini che desiderano imparare a fare coding:

    • Collaborando con l’Università di Palermo per sviluppare programmi di coding per la popolazione palermitana
    • Utilizzando le scuole di coding esistenti online per sviluppare un’offerta formativa
  • Ospitare eventi, come Hackathons, per gli studenti per creare interesse sull’argomento. Lavorare con un think-tank di imprenditori palermitani per definire alcuni business case che potrebbero beneficiare di un’Hackathon e creare una competizione tra le comunità per trovare le idee migliori

  • Creare competizioni tra studenti e/o comunità per incoraggiare lo sviluppo di competenze e l’inclusione nella comunità. Questo potrebbe rifarsi al programma implementato alcuni anni fa in cui le scuole hanno adottato un monumento, per approfittare del ruolo della città di Palermo come Capitale della Cultura 2018, realizzando app per promuovere i monumenti durante tutto l’anno.

Altre attività che potrebbero essere prese in considerazione:

  • Sviluppare un “Coding Bus”: basandosi sul concetto del Teatro Massimo, sviluppare l’iniziativa di un autobus itinerante per visitare tutte le comunità di Palermo e promuovere l’insegnamento del coding e della tecnologia digitale
  • Coinvolgere l’Università di Palermo per realizzare un database di programmi di coding per Palermo, come giornate di coding, giochi basati sul coding e storie per i bambini più piccoli
  • Analizzare i MOOC (corsi gratuiti), come Coursera, per capire quale formazione gratuita è già disponibile e può essere sfruttata
  • Accedere a programmi esistenti come “Costruisci il tuo robot” e “Girls Who Code”.

Risultati attesi

Palermo potrebbe diventare la “Città del coding”. Serve una nuova ondata di sviluppatori per costruire il mondo digitale di domani. Ogni cittadino di Palermo avrebbe l’opportunità di usare la propria creatività per diventare un talento IT riconosciuto all’interno di questo movimento:

  • La popolazione migrante, spesso inattiva mentre è in attesa di ricevere il permesso di soggiorno, potrebbe utilizzare il tempo a disposizione per apprendere abilità preziose che, se necessario, possono essere utilizzate in qualunque parte del mondo o nei loro paesi d’origine
  • Creare nuove aree di impiego
  • Promuovere il “re-branding” della città, affinché sia riconosciuta a livello europeo.

Costo dell’inattività

  • Lasciare che passi l’ondata della rivoluzione digitale
  • Perdere l’opportunità di formare la popolazione più giovane
  • Perdere l’opportunità di creare posti di lavoro moderni
  • Incapacità di supportare imprese o aziende a Palermo.

Titolare proposto e parti interessate

Titolare: Assessore all’innovazione

Parti interessate:

  • Ministro della Pubblica Istruzione
  • Think-tank degli imprenditori palermitani
  • Associazioni comunitarie
  • Università di Palermo

Risorse necessarie suggerite

  • Responsabile del progetto
  • Budget per promozione e marketing
  • Budget per la gestione dei talenti
  • Alcuni investimenti tecnologici a seconda del caso d’uso

Stima dei costi: Bassa

Vincoli

Conoscenze linguistiche: francese o inglese

Milestone, attività e tempistiche

  • Nomina di un responsabile del progetto “rivoluzione digitale”
  • Definire un piano di attività e un budget sicuro
  • Implementare un piano d’azione
  • Definire i fattori chiave di successo in base ai quali misurare l’avanzamento
  • del lavoro

Priorità

Media


Raccomandazione 10: Servizi mirati con condivisione dei dati

Il Comune e gli altri stakeholder dovrebbero creare applicazioni collaborative per consentire l’erogazione di servizi innovativi. Dovrebbe essere creata una struttura IT per facilitare la raccolta e la condivisione dei dati in linea con gli Open Data Standard dell’UE.

Finalità

La città di Palermo ha realizzato un ecosistema IT per fornire servizi ai propri cittadini. I sistemi IT esistenti sono monolitici, autonomi e chiusi; operano in maniera slegata rispetto agli altri sistemi che costituiscono il tessuto digitale della città. Di conseguenza, la maggior parte dei sistemi IT non è in grado di servire scenari complessi e reali, non darà alcuno spunto e sarà costosa da mantenere. Tra gli esempi di scenari in cui tali sistemi collaborativi aiuteranno a rendere intelligente il processo decisionale ci sono:

  • Una scuola pubblica potrà verificare in maniera trasversale se un bambino è già stato vaccinato oppure pianificare il vaccino nelle modalità previste dal sistema scolastico, che interagisce automaticamente con il sistema sanitario
  • Il portale del lavoro della città sarà in grado di certificare che il candidato non abbia precedenti penali, grazie all’interazione tra i sistemi degli uffici di collocamento e i sistemi delle forze dell’ordine
  • L’OIM (Organizzazione Internazionale per le Migrazioni) e la Medicina delle Migrazioni potranno rintracciare, per esempio, i familiari di migranti che sbarcano in porti diversi in momenti diversi, sviluppando sistemi che interagiscono con le informazioni raccolte e aggiornate da INTERSOS e UNHCR.

Per realizzare tutto questo, i seguenti interventi sarebbero necessari:

  • Un Chief Data Officer (CDO) intergiurisdizionale dovrebbe essere nominato con la responsabilità di arrivare allo stato finale immaginato, definendo i ruoli e le responsabilità sia a livello individuale che collettivo
  • Identificare l’elenco dei principali casi d’uso in cui i sistemi collaborativi aiuteranno a progettare e gestire servizi più smart
  • Identificare e nominare un team di data engineering per collaborare con i team tecnici di tutti i dipartimenti competenti per consentire lo scambio di informazioni tra due o più sistemi applicativi partecipanti
  • Impostare i KPI e un ciclo di governance per sostenere il modello unificato proposto / open data.

Risultati attesi

Date le complessità organizzative, collaborative e normative, questo progetto sarà in continua evoluzione con vantaggi incrementali previsti in ciascuna fase. I seguenti vantaggi sono previsti dal momento in cui l’implementazione raggiunge la maturità:

  • Le organizzazioni partecipanti (OIM, Medicina delle migrazioni, Agenzia per il lavoro, Croce Rossa, Polizia, Prefettura e autorità locali) avranno accesso a molte più informazioni che trasformeranno il loro modo di lavorare e le loro capacità decisionali
  • Una città più smart e inclusiva (ad esempio, l’OIM avrà maggiori possibilità di successo nel riunire famiglie di migranti separate, riuscendoci anche in meno tempo; le imprese della città saranno più produttive in quanto possono beneficiare di una forza lavoro più preparata)
  • Consentire al Comune di affidare al settore imprenditoriale la responsabilità di costruire una Palermo più smart, anziché farsene carico in prima battuta. Coltivare un ecosistema basato sulla tecnologia, in cui le start-up costruiscono idee basate su nuove interfacce. Ad esempio, se i dati sui trasporti sono open e accessibili tramite interfacce standard, SISPI / le start-up possono utilizzare l’analytics / l’Internet of Things per implementare app che migliorano la mobilità in città. Come in altri settori, questo dovrà essere fatto all’interno di un quadro conforme, sia a livello di sicurezza che dal punto di vista normativo
  • Un modello di governance per guidare l’utilizzo dei dati da parte del Comune e dei partner del Comune.

Costo dell’inattività

Il costo dell’inattività è:

  • Continuare con le attuali operazioni, slegate le une dalle altre, senza dati in rete e processi decisionali collaborativi. Nessun miglioramento nella «user experience» dei cittadini / migranti.
  • Operazioni manuali soggette a errori e che richiedono molto tempo, con poco valore a vantaggio dei cittadini.

Titolare proposto e parti interessate

Titolare: Sindaco / Comune di Palermo (dati specifici relativi a Palermo) insieme al nuovo Chief Data Officer.

Parti interessate:

  • ONG coinvolte (per metriche relative ai migranti, OIM, UNHRC, MSF, Medicina delle migrazioni, INTERSOS e altri)
  • Autorità sanitarie
  • Questura
  • Enti di collocamento
  • Ufficio della Prefettura e Ministero degli Interni.

Risorse necessarie suggerite

  • CDO nominato specificamente per riunire tutti i beneficiari e gli stakeholder Un team tecnico di Data Architects specializzato nella progettazione e programmazione di scambi di dati standard e open basati su Internet
  • Gruppi che abbiano touch point con i dati (nel caso di dati sui migranti, OIM, UNHRC, MCF e altri).

Stima dei costi: Media - Alta

Vincoli

Coinvolgimento di tutti gli stakeholder per identificare e nominare un CDO autorizzato che abbia un mandato trasversale da parte di tutti gli stakeholder sopra indicati.

Milestone, attività e tempistiche

  • Identificare un CDO incaricato, definire i suoi ruoli e le sue responsabilità, coinvolgere gli stakeholder per le fasi iniziali (da 1 a 2 mesi)
  • Costituire un progetto finanziato (con l’università, SISPI e start-up specializzate nella programmazione di dati e internet) per creare casi d’uso di alto profilo e un documento di progettazione di alto livello (da 2 a 4 mesi)
  • Convertire tale documento in un progetto realizzabile e facile da progettare, con il responsabile di progetto incaricato del coordinamento degli stakeholder coinvolti (mesi 4-5)
  • Prototipazione e implementazione di casi d’uso scelti per la fase 1 e test sul campo (mesi 6-12)
  • Verifica dei risparmi e dei vantaggi ottenuti attraverso i KPI. Dare vita a un sistema di governance per sostenere il progetto. Passare alla fase successiva per ogni piano di progetto (dal 12° mese in avanti).

Priorità

Alta


Raccomandazione 11: Imparare dal passato e plasmare il futuro

Il Comune dovrebbe dare vita un progetto di predictive analytics per definire le metriche chiave e analizzare i dati passati, consentendo al Comune di migliorare il proprio processo di presa decisionale.

Finalità

La proposta è che Palermo inizi a utilizzare strumenti di predictive analytics per favorire l’identificazione di schemi ripetitivi desunti dall’analisi dei dati storici, per poi andare oltre ciò che è accaduto e anticipare ciò che potrebbe accadere in seguito. Questo aiuterà la città nel suo processo di presa decisionale e nella scelta di dove allocare le scarse risorse.

Alcuni esempi di come verrà utilizzato includono:

  • Processo R2R: analizzando il flusso di migranti, sarà possibile pianificare un migliore utilizzo delle risorse da parte delle forze dell’ordine, della Prefettura e dei centri di accoglienza per accelerare il processo R2R e ridurre la burocrazia
  • Scuole: i dati relativi al processo educativo potranno essere utilizzati per rilevare le tendenze e prevedere situazioni come la necessità di insegnanti e luoghi scolastici
  • Competenze: raccogliere dati relativi alle competenze dei cittadini di Palermo per analizzarli ed individuare esigenze formative e piani di studio specifici per colmare il divario.

Allo stesso modo, la predictive analytics potrebbe essere utilizzata per prevedere situazioni come il numero di turisti che visiteranno Palermo nel 2018, il tasso di disoccupazione di Palermo nel 2018, il numero di persone che soffriranno di malattie cardiache e il numero di possibili incidenti stradali, per citarne alcuni, permettendo al Comune di pianificare le sue risorse in maniera più efficace.

Per costruire un progetto di successo, sono necessari alcuni passaggi:

  • Creare un team principale per selezionare il caso d’uso migliore con cui iniziare e identificare le metriche più importanti associate alla città
  • Avviare un progetto di ricerca finanziato (con l’università o le aziende che lavorano sulla data science) per creare modelli e progettare l’analytics attorno a questi modelli. Raccogliere quanti più dati possibile sulle serie storiche e pianificare subito un nuovo meccanismo di raccolta dati
  • Sfruttare la predictive analytics e le tecnologie di modellazione dei dati nelle aree prioritarie per proiettare statistiche future e migliorare la gestione operativa e dei progetti
  • Osservare i risultati, fornire feedback per il team di ricerca, sostenere e migliorare il modello, l’analytics e le operazioni.

Oggi il SISPI dispone di una strategia cloud ibrida con alcune applicazioni in esecuzione sul mainframe IBMz, alcune applicazioni eseguite in un cloud privato e i dati presenti in entrambi gli ambienti che potrebbero essere utilizzati come input per gli strumenti di analytics, oltre a utilizzare tutti i dati liberamente disponibili come open data dall’Europa e da altri partner. Gli strumenti di analisi e il loro utilizzo devono essere selezionati in base ai casi di utilizzo aziendale.

Risultati attesi

  • Migliorare la pianificazione e la gestione dei progetti sulla base di fatti e di estrapolazioni
  • Sviluppare processi decisionali mirati e monitorare i risultati
  • Rendere i sistemi più resistenti alle fluttuazioni ed evitare il degrado nei processi.

Costo dell’inattività

Il costo dell’inattività è:

  • Status quo sulla pertinenza dei processi esistenti per il futuro
  • Investimento non ottimale nelle risorse e nei sistemi di risposta del Comune.

Titolare proposto e parti interessate

Titolare: Comune di Palermo

Parti interessate:

  • Sindaco
  • Tutti gli assessori comunali
  • Agenzie collegate (a seconda del caso d’uso in questione)

Risorse necessarie suggerite

  • Gruppo di ricerca presso l’Università di Palermo
  • Risorse di data science (open source o commerciali, basate sul finanziamento)
  • Gruppi che hanno touch point con i dati (nel caso di dati sui migranti, OIM, UNHRC, MCF e altri)

Stima dei costi: Bassa / Media

Vincoli

  • Precisione dei dati storici
  • Capacità di raccogliere nuovi dati
  • Abilità e risorse di predictive analytics

Milestone, attività e tempistiche

  • Validazione del business case
  • Finanziamento del progetto
  • Gestione del progetto e convalida dei risultati

Priorità

Alto


Raccomandazione sulla governance

Introduzione - Questo rapporto contiene diverse raccomandazioni volte a rivitalizzare l’approccio della città di Palermo all’inclusione sociale. Il successo nell’attuazione e nella gestione di queste raccomandazioni sarebbe rafforzato dall’attuazione di un quadro di “governance”. L’obiettivo di questo quadro sarebbe quello di supervisionare, guidare e supportare i team scelti per svolgere ciascuna iniziativa.

Raccomandazione 12: Creare un quadro di “governance”

La governance è un quadro formale che fornirà un approccio strutturato alla città di Palermo, per garantire che vengano definite e implementate pratiche efficaci ed efficienti. Questo quadro è fondamentale per garantire la responsabilità e la collaborazione tra i principali stakeholder. Fornirà metodi per monitorare i progressi e mantenere l’attenzione, fornendo in definitiva la chiarezza e le indicazioni necessarie per la realizzazione di questo programma.

Finalità

La città di Palermo dovrebbe stabilire un nuovo quadro di governance che includa un sistema di gestione per guidare e controllare l’implementazione delle raccomandazioni contenute nella presente relazione.

Questo aiuterà il Comune a raggiungere i principali obiettivi prefissati per ogni iniziativa. Il quadro di governance è necessario per garantire che la città di Palermo mantenga un’attenzione e un impegno costante nella road map delle raccomandazioni. Questo focus aiuterà il Comune a raggiungere l’obiettivo desiderato per diventare una città più “smart”.

L’implementazione di questo quadro è anche importante per garantire la collaborazione e la responsabilità di tutto il ventaglio dei team di implementazione scelti per attuare le raccomandazioni. L’organo direttivo contribuirà a fornire chiarezza e direzione all’insieme dei team, seguendo le loro attività e garantendo un’attenzione costante in aree quali costi, pianificazione e risorse.

Il quadro di governance sarà fondamentale per aiutare la città a:

  • Ricevere input e gestire feedback su iniziative specifiche
  • Stabilire e gestire le priorità in maniera continuativa, con il progredire degli sforzi
  • Tenere traccia delle evoluzioni dei progressi delle iniziative e delle raccomandazioni
  • Affrontare i problemi e i blocchi che si presentano L’ampio ventaglio di stakeholder che devono collaborare, partecipare, comprendere e/o eseguire le raccomandazioni devono avere una comprensione comune delle aspettative.

Le aree che dovrebbero essere affrontate dal quadro di governance sono le seguenti:

  • Responsabilità decisionali
  • Gestione delle priorità
  • Gestione e controlli sui cambiamenti delle priorità
  • Report dei risultati in seguito alla realizzazione delle attività
  • Quali informazioni sui progressi ottenuti saranno condivise e con chi
  • Come affrontare i blocchi
  • Come identificare e mitigare i rischi.

Risultati attesi

  • Una governance efficace aiuterà il Comune a mantenere lo slancio, la chiarezza, l’attenzione e la responsabilità, in maniera continuativa, con il progredire degli sforzi a sostegno delle raccomandazioni
  • I gruppi coinvolti saranno in grado di concentrarsi sulla visione del “quadro generale” anziché sui singoli ambiti di attività, adottando misure proattive affinché il programma abbia un impatto maggiore
  • Migliore comunicazione, che porta a una migliore comprensione delle principali iniziative e delle loro interdipendenze.
  • Migliore definizione delle priorità di progetti e iniziative
  • Maggiore chiarezza di mansioni, ruoli e responsabilità
  • Diversi punti di vista sono presi in considerazione all’interno del processo decisionale
  • Sfruttamento della conoscenza di esperti esterni
  • La road map sarà seguita in maniera coerente end-to-end, anche in caso di avvicendamento delle autorità politiche comunali
  • Ci sarà maggiore fiducia nella gestione e integrità dei risultati da parte della comunità
  • Implementazione più rapida delle iniziative chiave

Costo dell’inattività

  • La comunità, le ONG e gli individui perdono fiducia nel sistema
  • Risorse assegnate a programmi inefficienti o privi di valore
  • Rischio di non cogliere l’opportunità del momento man mano che le priorità cambiano
  • Mancanza di coordinamento che impedisce di imparare o di sfruttare le opportunità
  • Le raccomandazioni chiave non sono implementate con successo e il Comune non raggiunge alcun valore riconosciuto

Titolare proposto e parti interessate

Titolare: Comune di Palermo

Parti interessate: Tutti i principali stakeholder coinvolti nell’inclusione sociale (Comune, ONG, membri della comunità di Palermo)

Risorse necessarie suggerite

  • Investimento prevalentemente sulle persone
  • Una remunerazione economica potrebbe essere necessaria per attirare membri indipendenti nel Consiglio di Amministrazione

Stima dei costi: Bassa

Vincoli

  • Disponibilità a nominare membri indipendenti per costituire il Consiglio e consentire loro di monitorare i progressi
  • Nomine di rappresentanti di altri enti per garantire input diversi

Milestone, attività e tempistiche

Breve termine:

  • Confermare il quadro di governance
  • Definire ruoli e responsabilità per ciascun ente governativo

Medio termine:

  • Identificare i membri da nominare per ciascun ruolo
  • Valutare i candidati e nominare i membri
  • Comunicare la struttura di governance agli stakeholder e alla comunità

Lungo termine:

  • Iniziare le riunioni
  • Fornire un quadro decisionale logico che sia utilizzato in maniera coerente
  • Comunicare lo stato d’avanzamento

Priorità

Alta